Ciao a tutti gli alunni dell'Istituto Comprensivo Valgimigli!
Mi
chiamo Livia Rocchi e ho conosciuto alcuni di voi l'anno scorso quando
ho tenuto un corso di scrittura creativa alle prime medie.
Su invito delle vostre prof volevo segnalarvi dei libri che trovo molto belli.
Il primo è Miss Charity della geniale scrittrice francese Marie-Aude Murail.
La
Murail ha dichiarato di essersi ispirata un po' alla vita di un'altra
scrittrice di libri per bambini e ragazzi: Beatrix Potter. Da lei ha
preso alcuni spunti per raccontare come poteva essere la vita di una
ragazzina di buona famiglia nell'Ottocento e per dimostrare che essere
rinchiusi in una gabbia dorata non è certamente desiderabile.
Sono sicura che l'umorismo con cui la Murail descrive le faticose
conquiste di Charity sarà un incoraggiamento per scoprire (magari tra
qualche anno) una grande scrittrice inglese, un po' più complessa della
Murail ma altrettanto geniale: Jane Austen.
Per chi ama la scienza ma vuole anche valutare i suoi limiti, i
risvolti negativi della "ricerca del sapere", consiglio The frozen boy,
di Guido Sgardoli. Racconta la storia di un bimbo che verso la metà
dell'Ottocento sta viaggiando con la sua famiglia su una grossa
imbarcazione. La nave fa naufragio e di colpo ci ritroviamo in
Groenlandia, a metà del ventesimo secolo. Uno degli scienziati che hanno
contribuito a costruire la bomba atomica è in preda al rimorso per
tutte le vite che ha distrutto e anche per non essere stato molto
presente nella vita del figlio, morto durante la guerra. Sarà lui a
ritrovare dentro una lastra di ghiaccio il corpo del ragazzino e a
prendersene cura quando il bimbo riprenderà miracolosamente a vivere.
Non mancheranno le difficoltà: il ragazzo parla una lingua
incomprensibile e invecchia molto velocemente, l'esercito vorrebbe
"studiarlo" come se fosse un oggetto e non una persona...
Una storia drammatica ma piena di amore e spunti di riflessione su
temi profondi come i limiti della scienza, il rimorso, il perdono e la
paternità.
Sono due libri stupendi, li consiglierei soprattutto alle terze medie.
Alle
seconde, sempre di Marie-Aude Murail, consiglierei Mio fratello
Simple. Simple, ha 23 anni anagrafici ma sente, pensa e si comporta come
un bambino di tre. Di lui si prende cura il fratello minore, Kléber,
per evitargli di "vivere" nell'istituto a cui era stato destinato dal
padre. Quando i due fratelli vanno a vivere in un appartamento con dei
giovani universitari, Simple creerà mille problemi. Riuscirà, nonostante
tutto, a farsi amare dai suoi coinquilini?
Alle prime medie invece vorrei segnalare un libro che non finirei mai di rileggere: è "GGG" di Roald Dahl.
GGG
è un acronimo (cos'è un acronimo? Cercate sul vocabolario, se rimangono
dei dubbi ve lo spiego... alla prossima puntata). Sta per Grande
Gigante Gentile e racconta la storia di una bambina che viene rapita da
un gigante gentile, un gigante più piccolo dei suoi "colleghi" e molto
molto molto più buono dato che distribuisce bei sogni ai bambini invece
di mangiarseli. Nonostante tutte le differenze, e l'inizio che non è
certo dei migliori, bimba e gigante potranno diventare amici?
Spero che troverete i miei consigli interessanti. Se volete, aspetto i vostri giudizi su questi libri