lunedì 23 settembre 2013

Ciao a tutti gli alunni dell'Istituto Comprensivo Valgimigli!
Mi chiamo Livia Rocchi e ho conosciuto alcuni di voi l'anno scorso quando ho tenuto un corso di scrittura creativa alle prime medie.
Su invito delle vostre prof volevo segnalarvi dei libri che trovo molto belli.

Il primo è Miss Charity della geniale scrittrice francese Marie-Aude Murail.
La Murail ha dichiarato di essersi ispirata un po' alla vita di un'altra scrittrice di libri per bambini e ragazzi: Beatrix Potter. Da lei ha preso alcuni spunti per raccontare come poteva essere la vita di una ragazzina di buona famiglia nell'Ottocento e per dimostrare che essere rinchiusi in una gabbia dorata non è certamente desiderabile. 
Sono sicura che l'umorismo con cui la Murail descrive le faticose conquiste di Charity sarà un incoraggiamento per scoprire (magari tra qualche anno) una grande scrittrice inglese, un po' più complessa della Murail ma altrettanto geniale: Jane Austen.

Per chi ama la scienza ma vuole anche valutare i suoi limiti, i risvolti negativi della "ricerca del sapere", consiglio The frozen boy, di Guido Sgardoli. Racconta la storia di un bimbo che verso la metà dell'Ottocento sta viaggiando con la sua famiglia su una grossa imbarcazione. La nave fa naufragio e di colpo ci ritroviamo in Groenlandia, a metà del ventesimo secolo. Uno degli scienziati che hanno contribuito a costruire la bomba atomica è in preda al rimorso per tutte le vite che ha distrutto e anche per non essere stato molto presente nella vita del figlio, morto durante la guerra. Sarà lui a ritrovare dentro una lastra di ghiaccio il corpo del ragazzino e a prendersene cura quando il bimbo riprenderà miracolosamente a vivere. Non mancheranno le difficoltà: il ragazzo parla una lingua incomprensibile e invecchia molto velocemente, l'esercito vorrebbe "studiarlo" come se fosse un oggetto e non una persona...
Una storia drammatica ma piena di amore e spunti di riflessione su temi profondi come i limiti della scienza, il rimorso, il perdono e la paternità.
Sono due libri stupendi, li consiglierei soprattutto alle terze medie.

Alle seconde, sempre di Marie-Aude Murail, consiglierei Mio fratello Simple. Simple, ha 23 anni anagrafici ma sente, pensa e si comporta come un bambino di tre. Di lui si prende cura il fratello minore, Kléber, per evitargli di "vivere" nell'istituto a cui era stato destinato dal padre. Quando i due fratelli vanno a vivere in un appartamento con dei giovani universitari, Simple creerà mille problemi. Riuscirà, nonostante tutto, a farsi amare dai suoi coinquilini?

Alle prime medie invece vorrei segnalare un libro che non finirei mai di rileggere: è "GGG" di Roald Dahl.
GGG è un acronimo (cos'è un acronimo? Cercate sul vocabolario, se rimangono dei dubbi ve lo spiego... alla prossima puntata). Sta per Grande Gigante Gentile e racconta la storia di una bambina che viene rapita da un gigante gentile, un gigante più piccolo dei suoi "colleghi" e molto molto molto più buono dato che distribuisce bei sogni ai bambini invece di mangiarseli. Nonostante tutte le differenze, e l'inizio che non è certo dei migliori, bimba e gigante potranno diventare amici?

Spero che troverete i miei consigli interessanti. Se volete, aspetto i vostri giudizi su questi libri